natura
”Naturale, della memoria e istintiva”. La mia cucina parla la lingua della natura. Amo i colori, i suoni e i prodotti del territorio che si mescolano a suggestioni lontane, a volte lontanissime, che raccolgo in giro per il mondo. Ci sono le erbe aromatiche, le spezie, le radici e le specie vegetali che coltivo personalmente nell’orto e nella serra e che sono il fondamento su cui poggia la mia filosofia.
“Il mio buongiorno, si vede dal giardino”, come amo ripetere alla mia brigata. Tanto che il primo gesto che faccio ogni giorno, prima ancora di entrare in cucina, è verificare che tutto ciò che coltivo stia crescendo nel modo giusto. E poi naturalmente, ci sono le materie prime locali, quelle che fanno grande il territorio, quelle che ogni chef ha il dovere morale di esaltare, quelle per cui il nostro Paese è riconosciuto in tutto il mondo.